Presentazione del libro \\\"L\\\'uomo che fece il Fascismo\\\"
Il 10 Gennaio 2023 con inizio alle ore 17:30, presso i locali del Circolo”Giustizia e Libertà” di Roma in Via Andrea Doria 79,
verrà presentato il libro di Spencer M. Di Scala
- L\'UOMO CHE FECE IL FASCISMO –
con la presenza dell\'Autore e gli interventi di
Giorgio Benvenuto – Presidente Fondazione Bruno Buozzi
Ugo Intini – Presidente Nazionale ANFIM
modera
Salvatore Rondello – Presidente del Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma
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SCRITTI INEDITI DI ECONOMIA (1924-1927) di Carlo Rosselli
Il giorno 4 ottobre 2022 alle ore 18:00 presso la sede del Circolo “Giustizia e Libertà”, in Via Andrea Doria, 79 (Roma), sarà presentato il libro
"SCRITTI INEDITI DI ECONOMIA (1924-1927)"
di Carlo Rosselli
a cura di Enno Ghiandelli
presiede e coordina
Salvatore RONDELLO Presidente del Circolo “Giustizia e Libertà”
ne parlano
Paolo BAGNOLI Direttore di Rivoluzione Democratica
Giorgio BENVENUTO Presidente Fondazione “Bruno Buozzi”
Francesco Maria FABROCILE Storico
Enno GHIANDELLI Curatore del libro
Alessandro RONCAGLIA Economista Accademico dei Lincei
Il Presidente del Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma
Salvatore Rondello
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Incontro e presentazione del libro di Raffaele Romano
In collaborazione con la Fondazione “Bruno Buozzi”, il 22 settembre 2022, alle ore 17:00, nella sede del Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, in via Andrea Doria n.79 (scala B), sarà presentato il libro di Raffaele Romano che narra la storia segreta d'Italia dal 1941 al 1994 con documenti ai quali è stato tolto il “top secret”
"Andreotti, Craxi e Moro visti dalla CIA"
introduce e modera
Salvatore RONDELLO -
Presidente del CIRCOLO “GIUSTIZIA E LIBERTÀ” di Roma
ne parlano
Giorgio BENVENUTO -
Presidente della FONDAZIONE “BRUNO BUOZZI”
Enzo MATTINA -
già Europarlamentare
Sarà presente e interverrà l’Autore.
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Presentazione del libro di Leone Ginzburg "Scrittori Russi"
Il Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, dopo la pausa estiva e dopo il periodo di impedimenti osservato per le misure antiCovid, riprende gli incontri nella sede di Roma in Via Andrea Doria n.79.
Il giorno 23 settembre alle ore 18:00, come da allegato invito, in collaborazione con la FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori), sarà presentato il libro di Leone Ginzburg "Scrittori Russi" pubblicato a cura di Dario Pontuale.
Siete tutti invitati a presenziare.
Il Presidente
Salvatore Rondello
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OTTANT’ANNI DAL PARTITO D’AZIONE
1942 - 2022
OTTANT’ANNI DAL PARTITO D’AZIONE
Storia e attualità degli ideali
4 giugno 2022 ore 17:00
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales 5, Roma
Saluti: Luca Aniasi e Bianca Cimiotta Lami
Intervengono:
Paolo Bagnoli, Giorgio Benvenuto, Marco Cianca, Giovanni De Luna, Francesco Maria Fabrocile, Riccardo Mastrorillo, Ferruccio Parri, Andrea Ricciardi, Valdo Spini e Patrizia Viviani.
Presiede:
Salvatore Rondello
COMUNICATO STAMPA
Il 4 giugno del 1942 si riunì clandestinamente a Roma, presso lo studio dell’avvocato Federico Comandini, un gruppo di militanti antifascisti composto, tra gli altri, da Ugo La Malfa, Vittorio Albasini Scrosati, Mario Damiani, Edoardo Volterra e Mario Vinciguerra per fondare il Partito d’Azione, nato dall’incontro di tre diverse matrici ideologico-culturali: quella liberaldemocratica milanese guidata da Ferruccio Parri e La Malfa; quella liberalsocialista toscana riconducibile ad Aldo Capitini e Guido Calogero; il movimento Giustizia e Libertà. Ispirato dalle idee risorgimentali di Giuseppe Mazzini, che nel 1853 aveva fondato un partito con lo stesso nome, il Partito d’Azione si richiamava al socialismo liberale di Carlo Rosselli ma conteneva in sé anche il lascito politico di Piero Gobetti, promotore della Rivoluzione liberale.
Gli azionisti furono molto attivi nella Resistenza con le brigate partigiane di Giustizia e Libertà e tentarono di promuovere la Rivoluzione democratica incentrata sui comitati di liberazione nazionale, pensati come organismi di base di un nuovo Stato che, da una parte, rappresentasse il superamento del fascismo ma che, dall’altra, non fosse una riproposizione dell’Italia liberale che non aveva saputo contrastare l’ascesa al potere di Mussolini.Dopo la Liberazione, nel giugno 1945 Parri divenne Presidente del Consiglio ma il suo governo durò meno di sei mesi perché affossato dal PLI, a cui si unì la DC. In realtà i tre partiti di massa (DC, PSIUPe PCI) non erano in linea con le priorità azioniste e, con il beneplacito di forze minori interne alla maggioranza, preferirono accordarsi su De Gasperi, ancor prima che l’avvio della Guerra fredda portasse alla rottura dell’unità nazionale nel 1947. Il Partito d’Azione entrò in crisi dopo la scissione del gruppo di Parri e La Malfa nel febbraio 1946 (I Congresso nazionale di Roma) ma, nonostante il modesto risultato ottenuto in occasione delle elezioni per l’Assemblea Costituente nel giorno della vittoria della Repubblica, riuscì a far eleggeresette deputati: Piero Calamandrei (membro della Commissione dei 75), Leo Valiani, Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Fernando Schiavetti, Alberto Cianca e Tristano Codignola, a cui si aggiunsero Emilio Lussu (anch’egli membro della commissione) e Pietro Mastino, eletti con il Partito Sardo d’Azione, mentre Parri e La Malfa furono eletti con la Concentrazione Democratico Repubblicana, poi confluita nel PRI. La crisi del partito apparve irreversibile durante il II Congresso nazionale, tenutosi nell’aprile 1947 sempre a Roma, tanto da condurre al suo scioglimento nell’ottobre dello stesso anno. Il Pd’A, a maggioranza, scelse di confluire nel PSI ma, da un lato, vari suoi dirigenti abbandonarono la politica attiva dedicandosi a una non meno importante militanza intellettuale che li portò ad animare il dibattito pubblico su questioni centrali durante i successivi decenni. Dall’altro, oltre a influenzare profondamente le culture politiche del PRI e dei socialisti (dal gennaio 1947 divisi tra il PSI di Nenni e Basso e il PSLI di Saragat, poi PSDI), una parte minoritaria di coloro che continuarono a fare politica aderì al PCI e al PLI, in alcuni casi giocando un ruolo importante anche nel sindacato. Nuclei di ex azionisti furono al centro di altre esperienze politiche durante la storia repubblicana: dal movimento Unità Popolare (poi confluito nel PSI) al Partito Radicale, alla Sinistra Indipendente. A ottant’anni dalla fondazione del Partito d’Azione, i principi etici e gli ideali politici che lo animarono sono ancora attuali. Il bisogno diffuso di una politica credibile e di programmi concreti, figli delle istanze politico-culturali azioniste solo in parte valorizzate durante l’Italia repubblicana, ne sono la prova.
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Percorsi della clandestinità romana di Bruno Buozzi
Quest'anno, per il 77° anniversario della celebrazione della Festa della Liberazione, il Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, insieme alla Fondazione Buozzi, alla Federazione Unitaria Italiana Scrittori, alla Fondazione Circoli Rosselli ed all'ANFIM,
presenterà
il libro di Pietro Neglie
"Percorsi della clandestinità romana di Bruno Buozzi".
Un esempio emblematico del travaglio dei percorsi clandestini per la Libertà del nostro Paese.
Intervengono:
Francesco ALBERTELLI PRESIDENTE DELL'ANFIM
Giorgio BENVENUTO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE BUOZZI
Nicola BOTTIGLIERI UNIVERSITÀ DI CASSINO
Angelo COCO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE BUOZZI
Antonio Natale ROSSI COOPRESIDENTE DELLA FUIS
Valdo SPINI PRESIDENTE FONDAZIONE CIRCOLI ROSSELLI
Moderatore:
Salvatore RONDELLO PRESIDENTE DEL CIRCOLO “GIUSTIZIA E LIBERTÀ” DI ROMA
L'evento si svolgerà il 22 aprile alle ore 17:00 presso la FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) in Roma, Lungotevere dei Mellini, 33/A in presenza ed in remoto.
Sarà anche visibile in streaming, sulle piattaforme di Facebook e di FuisTv.
Data l'importanza dell'evento siete tutti invitati a partecipare.
Salvatore Rondello
Presidente del Circolo “ Giustizia e Libertà “ di Roma
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