Discorso sull'ipocrisia... politica
"L'ipocrisia è un vizio di moda. Chi si vergogna più di essere ipocrita?
E' un vizio di moda e quando un vizio diventa moda, non è più un vizio, ma una virtù.
La professione dell'ipocrita ha su tutte le altre un vantaggio inestimabile.
E' un'arte in cui la falsità viene comunque rispettata. Anche se l'impostura è palese, non si osa mai dire nulla contro l'ipocrisia. Tutti gli altri vizi dell'uomo sono censurabili, esposti al giudizio, chiunque può attaccarli, alzando liberamente la voce.
Mentre l'ipocrisia è un vizio privilegiato, cui basta un cenno per tappare la bocca di tutti, e gode di una beata, assoluta impunibilità, ed è così che, in questo paese, a furia di malafede, si creano gruppi ristretti di associati alla stessa mafia.
Ne tocchi uno e ti vengono addosso tutti gli altri.
E quelli che fra loro sono sinceri, quelli che ciascuno riconosce per persone di buona fede, sono sempre le vittime degli altri, gente che inciampa candidamente nella trappola dei simulatori e scimmiotta chi imita la loro onestà.
Sai quanti sono quelli che con questo stratagemma si sono rifatti la faccia dopo i loro trascorsi giovanili ?!
Chiunque può conoscere i loro trucchi, sapere i loro stratagemmi, leggere dei loro scandali, conoscere le loro trame. Smettono forse per questo di godere di credito presso chiunque? No.
Un inchino, un sorriso, un baciamano e riacquistano davanti al mondo intero tutti gli strappi che possono aver fatto. E allora è sotto questo tetto che andrò a redimermi.
E non avrò cura di nascondere le mie abitudini, le esibirò apertamente.
E se poi verrò smascherato, assisterò senza muovere un dito alla difesa dei miei interessi da parte di quelli del mio gruppo.
Diventerò censore degli altri. Non farò che parlare bene di me e male di loro."
(tratto dal "Don Juan" di Molière)
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