La Stupidità del potere ovvero il Potere della stupidità...
Intorno al concetto di stupidità che affligge l’odierna società ci sono molte idee: certamente è all’origine di tutte le azioni umane che comportino poi lo scaturire di problemi di facile o ardua risoluzione.
Tuttavia l’aspetto più intrigante della stupidità è quando, essa, non sia la causa effettiva del male che deriva, poi, dalle nostre azioni atte a risolvere una situazione apparentemente stupida…. in questi casi si suol dire che, forse, la cura è peggiore del male.
A volte si realizzano azioni intelligenti, ma questo non esclude la possibilità, appunto, che le si facciano perché se ne compiano anche di stupide. Nel paragonare i due elementi, intelligenza e stupidità, tiriamo automaticamente una linea di confine usando l’una o l’altra, il più delle volte, a seconda della convenienza che ne otteniamo.
Il danno maggiore, però, si manifesta quando la stupidità non è solo più personale, ma quando essa interagisce in quegli individui che ricoprono, nella scala sociale umana, posti di prestigio o, peggio, di potere non solo economico, ma anche e soprattutto politico.
In questo modo la stupidità, travalicando i confini del personale, si sublima interagendo direttamente e influenzando chi ha intorno: si crea e si consacra ciò che viene definito come il “potere dello stupido”.
Nella situazione descritta, tuttavia, si potrebbe ben fermare lo stupido di turno prima che compia azioni discutibili e negative, ma l’esperienza e la storia insegnano che spesso questo non avviene perché, con consapevole noncuranza, chi assiste a questa manifestazione di potere tende a condividere, giustificare e appoggiare piuttosto che, intelligentemente per amore di libertà e giustizia, schierarsi contro.
Comportamento condannabile, questo, forse dettato dalla paura delle conseguenze delle proprie azioni ? Convenienza da cui trarvi un utile ? Stolida massificazione delle opinioni ? In poche parole la morte dell’intelligenza e la nascita della stupidità globale.
In conseguenza di ciò l’elemento potere economico/politico, astutamente acquisito, manipola e aggredisce le menti degli uomini liberi manifestandosi così in tutta la sua stupida pericolosità e gli individui che lo detengono tendono, naturalmente, ad accrescerlo circondandosi di “servi sciocchi” che, rinforzando vuote illusioni nel potente, gli fanno credere di essere l’unico depositario della verità.
In definitiva se si riuscisse a sfatare il mito della nostra moderna società e cioè che astuzia sia sinonimo di intelligenza, potremmo facilmente arrivare alla conclusione che l’aver raggiunto, da parte di alcuni, posti di prestigio o di potere nella scala sociale, non significhi per forza dire che sono stati intelligenti, ma piuttosto, più scaltri e determinati degli altri nel perseguire degli scopi con mezzi non sempre adamantini e sempre e comunque con l’appoggio consapevole della maggioranza conseziente, silenziosa e incapace di assumersi le proprie responsabilità…
… a chi legge questi miei pensieri il “compito” di trarre le conclusioni con l’avvertenza che ogni riferimento alla nostra attuale situazione socio-politica è puramente casuale… o forse no ?!
[ Walter Spinetti ]