A mio modesto avviso...
Oggi viviamo in una situazione di crisi etico/morale prima ancora che economica e ciò che è più grave è che questo appare dato quasi per scontato… normale.
Ci si adagia nei luoghi comuni, si inseguono nostalgie o ci si abbandona al disfattismo. Dobbiamo al contrario recuperare il primato delle idee e la coerenza degli obiettivi. Se si spezzano le basi della cultura e della tolleranza, si chiudono le porte al futuro. La forza delle idee che si fanno “storia” va fissata su ciò che ancora non c’è e che si vuole costruire: passa per la ricerca, l'innovazione e la capacità di confronto.
La “lezione” che va appresa è quella di cercare incessantemente perché nulla è mai conquistato del tutto ed è necessario che si passi a nuove idee per far strada al vero cambiamento: se non c’è libertà e democrazia tutto muore.
Ma per cambiare è necessario, prima di tutto, iniziare da sè stessi.
E' fondamentale pensarsi e vivere in relazione a ciò che ci circonda nel quotidiano scegliendo consapevolmente in che modo e perché vivere in questo tempo e in questo mondo, riconoscendo il proprio destino ed il futuro che ci obbliga in questo “cammino”.
Non bisogna, tuttavia, lasciarsi vivere ma pensare, custodire e non dimenticare le proprie memorie ed origini gettando ponti sul futuro e “ribellarsi”, di conseguenza, alla decadenza e al pensiero univoco delle cosiddette maggioranze silenziose: occorrono, infine, coscienze libere che prendano in mano il proprio destino per lottare nel quotidiano costruendolo passo dopo passo… a mio modesto avviso.
[ Walter Spinetti ]